Blog a cura di un gruppo di docenti della Scuola di Studi Internazionali

Questo blog - a cura dei docenti della Scuola di Studi Internazionali dell'Università degli Studi di Trento - intende rappresentare una "finestra sul mondo" che cambia, fornendo ai lettori riflessioni sui principali eventi internazionali di attualità.

2024

  • 13 novembre 2024 - Jens Woelk

Contro i populismi: il progetto di “difendere” la giustizia costituzionale in Germania attraverso modifiche costituzionali

  • 19 luglio 2024

Dalla questione israelo-palestinese al funzionamento delle sanzioni fino alla deterrenza nucleare: consigli di lettura per gli appassionati di affari internazionali

  • 18 maggio 2024 - Emanuele Massetti

Il primo turno delle elezioni nell’Unione Europea e lo scenario partitico del Consiglio Europeo

  • 15 aprile 2024 - Sondra Faccio, Marco Pertile

Le Nazioni Unite discutono di nuovi strumenti per la risoluzione delle controversie tra investitori stranieri e Stati. La SIS partecipa ai lavori come membro osservatore

La Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento partecipa ai lavori del gruppo di lavoro tre della Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale quale membro osservatore.

  • 7 aprile 2024 - Alessandra Russo

Dalla strage di Beslan all'attacco a Mosca, dai ceceni alle comunità centro-asiatiche marginalizzate: il terrorismo nella Russia di Putin (e la risposta del Cremlino)

  • 7 aprile 2024 - Sara Lorenzini

Trent’anni dal genocidio in Rwanda, l'evento più abominevole della seconda metà del Ventesimo secolo

  • 30 marzo 2024 - Michela Faccioli

La Legge sul Ripristino della Natura: le sfide e le opportunità per ambiente, economia e società

  • 23 marzo 2024 - Francesca Mussi

Il cammino dell'Europa verso la sostenibilità delle grandi imprese: ecco gli ultimi (importanti) sviluppi

Il primo trimestre del 2024 ha registrato una serie di importanti sviluppi normativi in materia di sostenibilità delle grandi imprese, che confermano la tendenza delle istituzioni europee a concepire le multinazionali quali “attori” fondamentali non solo dal punto di vista economico e sociale, ma anche ambientale e della tutela dei diritti umani.

(Il contributo è stato scritto con il finanziamento dell’Unione Europea, nell’ambito del progetto “Le nuove frontiere della responsabilità sociale d'impresa: verso una crescita verde, sostenibile ed inclusiva” (FSE-REACT-EU, PON Research and Innovation 2014-2020 DM1062/2021).

  • 28 febbraio 2024 - Giulia Cagol e Marco Pertile

Violenza di genere in Italia e monitoraggio internazionale: Appuntamento alla Scuola di Studi Internazionali con Antonella Veltri, Presidente di Donne in Rete contro la Violenza

  • 5 febbraio 2024 - Andrea Fracasso

I 50 miliardi all'Ucraina e le pressioni sull'Ungheria: sui temi strategici l'Ue non può continuare a lavorare sulla base del principio dell'unanimità

  • 2 febbraio 2024 - Giacomo Pallante

Il piano Mattei: tra energia e migrazioni, quale sviluppo dopo il summit ItaliAfrica?

  • 1 febbraio 2024 - Giovanni Tommaso Roberto e Sondra Faccio

Elezioni a Taiwan: Lai vince tra tensioni interne e internazionali. I nuovi eletti intendono difendere l'indipendenza da Pachino

2023

  • 30 dicembre 2023 - Andrea Fracasso

L’accordo sul nuovo Patto di Stabilità e Crescita e il rompicapo delle finanze pubbliche

  • 29 dicembre 2023 - Luisa Antoniolli

Addio a Jacques Delors: “Un visionario che ha reso la nostra Europa più forte”. La sua scomparsa segna la fine di un'epoca, ma il suo messaggio resta vivo

  • 16 dicembre 2023 - Louisa Parks e Michela Faccioli

Dalla progressiva riduzione dell'uso dei combustibili fossili ai piani climatici, Cop 28 tra successi e lacune

  • 11 dicembre 2023 - Stefano Palestini Céspedes

Lo storico conflitto fra il Venezuela e la Guyana diventa caldo

  • 5 dicembre 2023 - Umberto Tulli

Kissinger nel secolo americano

  • 30 settembre 2023 - Francesca Mussi

Migranti, il detto e (soprattutto) il non detto del nuovo Piano d’azione dell’Europa per Lampedusa

  • 20 maggio 2023 - Emanuele Massetti

Elezioni in Turchia: ancora un parlamento pro-Erdogan in attesa del ballottaggio per la presidenza

Emanuele Massetti, professore associato di Scienza politica nella Scuola di Studi Internazionali dell'Università di Trento, analizza i risultati delle elezioni in Turchia in attesa dell'esito del ballottaggio del 28 maggio: “Per chi auspicava la fine dell’era Erdogan, il primo turno di presidenziali e le elezioni parlamentari hanno rappresentato, come minimo, una mezza delusione”.

  • 18 maggio 2023 - Jens Woelk

Il sostegno all'Ucraina e la visione geopolitica nel discorso di Scholz al Parlamento europeo: l'analisi delle sue parole

Jens Woelk, Professore ordinario di diritto costituzionale comparato presso la Facoltà di Giurisprudenza e la Scuola di studi internazionali dell’Università degli Studi di Trento (“cattedra Euregio”) analizza le parole del cancelliere tedesco davanti al Parlamento europeo il 9 maggio

  • 21 aprile 2023 - Sara de Simone

Il Sudan precipita verso la guerra civile: dai ''diavoli a cavallo'' di Hemedti alla Sudan Armed Forces di Al-Burhan ecco cosa sta succedendo

  • 16 marzo 2023 - Andrea Fracasso

La nuova crisi bancaria americana che parte dalla Silicon Valley Bank, c'è da temere? ''Nì'', ecco perché e cosa c'è da sapere

  • 24 febbraio 2023 - Sondra Faccio

Nuovi scontri e una logora prospettiva di pace in Palestina

Alla luce della grave situazione umanitaria dei territori palestinesi, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha chiesto un parere alla Corte Internazionale di Giustizia affinché si esprima sulle conseguenze giuridiche dell’occupazione israeliana in Palestina.

2022

  • 29 dicembre 2022 - Elissavet Tsioumani

La biodiversità e la Conferenza delle Nazioni Unite: ecco cosa si è deciso e quali sono gli obiettivi a breve termine

  • 17 ottobre 2022 - Pejman Abdolmohammadi

La rinascita dell’Iran guidata dalle donne e dalle nuove generazioni che non guardano alla politica ma chiedono libertà e felicità

  • 11 ottobre 2022 - Luisa Antoniolli

Il futuro dell'Unione Europea: la visione della Commissione nello Stato dell'Unione 2022

  • 30 settembre 2022 - Andrea Fracasso

Il difficile sentiero della politica economica nel Regno Unito

Quello che sta accadendo in ambito macroeconomico nel Regno Unito in questi giorni ha dello straordinario. Da un lato, la natura delle recenti proposte di politica economica e i problemi esistenti riportano le lancette indietro di diversi decenni. Dall’altro la situazione è così complessa da rendere difficile prevede come possa evolvere in futuro.

  • 26 settembre 2022 - Giulia Sciorati

Il bilateralismo cinese dell’Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione

  • 11 settembre 2022 - Francesco Magno

Il fallimentare successo di Michail Gorbačëv

  • 13 maggio 2022 - Emanuele Massetti

Il voto nordirlandese del 5 maggio: quale impatto per la tenuta del Regno Unito?

  • 8 maggio 2022 - Luisa Antoniolli

L’Ucraina, l'Unione Europea e la cruna dell'ago

La prospettiva di adesione dell’Ucraina all’Unione europea ha ricevuto una drammatica accelerazione negli ultimi mesi, dopo decenni di andamenti altalenanti, a seguito dello scoppio del tragico conflitto con la Russia. L’imminente decisione dell’UE di conferire all’Ucraina lo status di paese candidato costituisce un segnale importante di vicinanza e sostegno al paese, e del riconoscimento della sua appartenenza all’orbita europea. Tuttavia, la conclusione del processo di adesione è un cammino complesso e lungo, le cui difficoltà vanno riconosciute ed affrontate sia dall’Ucraina che dalle istituzioni e dagli Stati membri dell’Unione europea.

  • 29 aprile 2022 - Sofia Graziani e Giulia Sciorati

La guerra in Ucraina vista dalla Cina

A distanza di più di due mesi dall’invasione dell’Ucraina ci si è più volte chiesti quali fossero il ruolo e la posizione della Cina. C’è chi ha parlato della Cina come di un possibile mediatore, chi l’ha criticata per la sua ambiguità non all’altezza di una “grande potenza responsabile”, e chi, infine, ha parlato di un possibile sostegno militare di Pechino alla Russia. Ma qual è la posizione del governo cinese e la sua visione della crisi e degli equilibri mondiali?

  • 22 aprile 2022 - Marco Pertile

La croce, il diritto internazionale e il rifiuto della responsabilità etnica

  • 19 aprile 2022 - Emanuele Massetti

Elezioni presidenziali in Francia 2022: verso un nuovo sistema partitico?

  • 3 febbraio - Paolo Rosa e Alessandra Russo

Tensione Russia- Ucraina, dall'errore di rinunciare alle armi nucleari dell'ex impero sovietico alle prove di guerra di questi giorni

La tensione politica e militare nello spazio post-sovietico è cresciuta molto negli ultimi mesi; ma nel Donbass si combatte da 8 anni e nuovi venti di guerra non si sono sollevati dal nulla. Ecco cosa sta succedendo e perché.

  • 8 gennaio - Andrea Fracasso

Il dibattito sulla riforma delle regole di bilancio europee ai blocchi di partenza

Il cambiamento di tali regole è reso necessario sia dai limiti evidenti delle norme e delle prassi sviluppate in passato, sia dalle mutate condizioni macroeconomiche indotte dalla crisi pandemica. Una crisi che, ricordo, ha innalzato il livello del debito pubblico in tutti i Paesi e ha costretto l’Ue a inaugurare un programma di investimenti e riforme comuni finanziati con una nuova forma di indebitamento collettivo dell’Unione.

2021

  • 18 dicembre - Jens Woelk

La Bosnia ed Erzegovina è al capolinea?

Da tempo il leader nazionalista dei serbi-bosniaci, Milorad Dodik, chiama alla secessione e venerdì, 10 dicembre, la Camera bassa dell’entità a maggioranza serba ha adottato una risoluzione per ripristinare delle competenze che erano state trasferite a livello statale. E' l’inizio della fine della Bosnia e di un nuovo conflitto?

  • 13 dicembre 2021 - Andrea Fracasso

Non solo ripresa, ma anche Next Generation

Nei prossimi mesi assisteremo a importanti cambiamenti sul fronte economico. Queste trasformazioni renderanno ancora più importante agire con tempestività e oculatezza nella programmazione e realizzazione delle azioni e delle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza sostenute dal NextGenerationEU.

  • 7 dicembre 2021 - Stefano Schiavo

Dai No-Vax al programma Co-Vax che mira a vaccinare anche i paesi a basso reddito ma che viaggia molto a rilento

L'emergere di una nuova variante del Virus SARS-CoV-2, etichettata Omicron, riporta al centro della scena la questione della vaccinazione dei paesi a basso reddito. Non si tratta soltanto di una questione di giustizia e solidarietà.

  • 1 ottobre 2021 - Georgios Glouftsios

Mappe digitali, droni e satelliti: ecco Eurosur il sistema di sorveglianza delle frontiere per prevenire crimini e ingressi irregolari

L’Unione Europea ha sviluppato il cosiddetto “sistema europeo di sorveglianza delle frontiere”. Le pratiche sviluppate grazie alla tecnologia sono molteplici e le finalità e modalità del loro utilizzo hanno sollevato un importante dibattito. La localizzazione e il tracciamento delle navi attraverso la sorveglianza marittima non sempre mira a salvare vite, ma a ridurre il numero di barche che raggiungono le coste europee.

  • 28 settembre 2021 - Sondra Faccio

Hong Kong, what’s wrong? Ecco cosa è successo alle recenti elezioni e le reazioni della comunità internazionale

I risultati delle elezioni a Hong Kong delineano un Comitato elettorale composto principalmente da soggetti legati al governo di Pechino e da un solo rappresentante dell'opposizione.

  • 17 settembre 2021 - Pejman Abdolmohammadi

Gli USA lasciano l'Afghanistan: una mossa strategica, forse necessaria, per destabilizzare la Cina e i suoi alleati?

Se i Talebani riuscissero a diventare attori non controllati da Pechino, non solo renderebbero l’Afghanistan instabile, ma potrebbero contribuire a scatenare rivolte interne nei territori degli alleati già solidamente filo- cinesi quali l’Iran e il Pakistan. In Iran potrebbero fomentare gruppi ribelli nella provincia del Belucistan, mentre nel Pakistan potrebbero agire nella zona del Punjab. Inoltre, la Cina si trova con una delle sue regioni più problematiche, quella a maggioranza islamica dello Xinjiang, che confina con l’Afghanistan.

  • 19 giugno 2021 - Luisa Antoniolli

Vaccinazione globale anti-Covid19 e protezione della proprietà intellettuale: come far passare il cammello per la cruna dell'ago

Il tema dell’accesso equo e tempestivo ai vaccini anti-Covid su scala mondiale è attualmente in discussione all’Organizzazione mondiale del commercio (WTO), dove alcuni paesi hanno chiesto la sospensione temporanea delle norme a tutela della proprietà intellettuale (in primo luogo i brevetti) per garantire la salute anche nei paesi meno sviluppati. La proposta sta generando un acceso dibattito, che ripropone molti dei temi che dividono il Nord e il Sud del mondo, e i cui risultati determineranno la capacità di contenere e superare l’attuale pandemia e affrontare le sfide future.

  • 10 giugno 2021 - Luisa Antoniolli

L'accordo globale sugli investimenti fra Unione Europea e Cina: prospettive e tensioni geopolitiche

L’Unione europea e la Cina hanno a lungo negoziato un accordo globale sugli investimenti, concluso a fine 2020. Tocca ora al Parlamento europeo esprimersi, ma la situazione politica internazionale e le criticità riguardo alla protezione dei diritti umani e le garanzie democratiche hanno determinato una situazione di stallo. (L’articolo è stato pubblicato anche per WikiLex, La rivista di ELSA Trento, numero 36, estate 2021).

  • 28 maggio 2021 - Sondra Faccio

Dall'Ue nuovi obblighi per le imprese sul rispetto dei diritti umani e dell'ambiente con sanzioni per chi non le rispetta

L’impresa dovrà anche effettuare una verifica dei fornitori e dei partner commerciali, compresi quelli ubicati al di fuori dell’Unione Europea, e garantire attraverso specifici strumenti contrattuali che questi siano rispettosi della strategia. È indubbio che la bozza di direttiva debba essere accolta positivamente come un importante passo verso la diffusione di un modello di impresa sostenibile; tuttavia, è opportuno chiedersi quali saranno i costi legati all’adozione di questo modello soprattutto per l’impresa e per il consumatore.

  • 16 maggio 2021 - Luigi Bonatti e Andrea Fracasso

Il Covid é in ritirata ed arriva la ripresa, ma torna anche l'inflazione?

Non è da escludere che finita l’emergenza Covid, al rialzo dei prezzi di molti beni e servizi spinti all’insù dai maggiori costi della logistica, dalle misure di sicurezza sanitaria, dagli aumenti dei prezzi delle materie prime e dei semilavorati, faccia seguito un secondo round e quindi s’inneschino consistenti aumenti salariali per le categorie che godono di più potere contrattuale e protezione politica (a cominciare dal pubblico impiego). E ciò mentre altri settori e lavoratori sono in sofferenza, con la politica che cercherà di tenerli in piedi sussidiandoli ad oltranza.

  • 5 maggio 2021 - Sofia Graziani

La partecipazione cinese al vertice sul clima e la ripresa del dialogo Cina-Usa. Pechino e la costituzione di una “comunità di futuro condiviso per l’umanità”

Al vertice americano sul clima si riaprono i canali di comunicazione sino-americani. La Cina afferma la propria volontà di collaborare in campo climatico, ma sostiene anche il proprio diritto a dare la priorità alla propria crescita economica in quanto Paese in via di sviluppo. Il programma di Pechino prevede il massimo delle emissioni nel 2030 e da lì il viaggio verso la neutralità carbonica nel 2060.

  • 2 maggio 2021 - Georgios Glouftsios

Frontiere Algoritmiche. Profiling e prevenzione dei rischi attraverso l'analisi dei dati dei viaggiatori

Tutte le decisioni che prendete per il vostro viaggio (itinerario, bagagli, numero di posto, ecc.) e le informazioni personali che fornite per effettuare la prenotazione (nome, informazioni di contatto, dettagli della carta di credito, ecc.) vengono trasformate in dati digitali memorizzati nel sistema di prenotazione della compagnia aerea. Questi dati formano il vostro “Passenger Name Record” (Pnr) ma forse non tutti sanno che questi vengono analizzati attraverso sistemi algoritmici dalle autorità di sicurezza per individuare i passeggeri che, potenzialmente, possono rappresentare rischi legati a criminalità e terrorismo.

  • 6 marzo 2021 - Andrea Fracasso e Stefano Schiavo

Blocco delle esportazioni del vaccino anti-Covid verso l’Australia imposto dal governo Draghi. E' la strada giusta?

Una sorta di 'Protezionismo vaccinale', nei giorni scorsi il governo italiano ha deciso di bloccare l'export dei vaccini “infialati” nello stabilimento AstraZeneca di Anagni verso l’Australia. Ci sono almeno due motivi per ritenere che questa non sia necessariamente la strada giusta per l’Italia.

  • 24 febbraio 2021 - Sondra Faccio

Il “New Deal” della globalizzazione e la sfida del rinnovo delle concessioni idroelettriche in Trentino

La legge n. 9 è attualmente oggetto di impugnazione per illegittimità costituzionale. Una delle censure mosse dal Governo riguarda l’obbligo previsto che il concessionario si doti di “una sede operativa nel territorio provinciale [con] risorse umane e strumentali idonee.” A detta del Governo, quest’obbligo produrrebbe “una discriminazione di fatto, in danno degli operatori non stabiliti nel nostro Paese.” A parere di chi scrive, questa disposizione sembra avere l’obiettivo di affidare le concessioni agli operatori (locali) in grado di garantire il rispetto del territorio e della sua comunità.

  • 12 febbraio 2021 - Marco Pertile

Zaki, studente egiziano in Italia: futuro cittadino italiano e soprattutto europeo?

A sostegno della liberazione di Zaki è degna di nota una petizione pubblica, lanciata in occasione del primo anniversario dall’inizio della detenzione, che ha proposto la concessione della cittadinanza italiana “per meriti speciali”. E' facile prevedere, però, che questo non possa di per sé incidere in modo determinante sulle prospettive di soluzione di questo caso. Serve, contestualmente, che i principali Paesi europei ne esigano la liberazione con un’azione ferma e coordinata.

  • 18 gennaio 2021 - Jens Woelk

Erzegovina al bivio? Il 2021 potrebbe aprire a dei cambiamenti (Seconda parte)

Come può il Paese riformare le sue strutture costituzionali per superare l'attuale situazione di stallo che è stata stabilita e consolidata negli ultimi 15 anni dalle élite nazionaliste utilizzando il quadro di Dayton e approfittando del disimpegno della Comunità internazionale? Di seguito la seconda parte dell'approfondimento realizzato dal professore Jens Woelk.

  • 13 gennaio 2021 - Jens Woelk

La Bosnia ed Erzegovina al bivio? Il 2021 potrebbe aprire a dei cambiamenti (Prima parte)

Come può il Paese riformare le sue strutture costituzionali per superare l'attuale situazione di stallo che è stata stabilita e consolidata negli ultimi 15 anni dalle élite nazionaliste utilizzando il quadro di Dayton e approfittando del disimpegno della Comunità internazionale?

  • 8 gennaio 2021 - Louisa R. Parks

L’ora buia della democrazia americana

La diffusione ampia e ormai normalizzata di idee di estrema destra e il supporto pubblico di esponenti politici è ciò che deve essere tenuto in considerazione per capire come si sia arrivati agli scontri e quali possano essere i possibili sviluppi

  • 2 gennaio 2021 - Andrea Fracasso

Tra negoziazioni e commedia dell’arte: l’accordo per il dopo Brexit

Frutto della tenacia dei negoziatori, ma anche della preoccupazione per gli effetti negativi di un non-accordo su un contesto economico già segnato dalla pandemia, il Trattato contiene norme che regolano, tra gli altri, il commercio di beni e servizi, la giurisdizione della Corte Europea di Giustizia e tanti altri settori.

2020

  • 3 dicembre 2020 - Alessandra Russo

Elezioni non solo a stelle e strisce: il voto in Georgia e Moldavia

Entrambi gli appuntamenti elettorali si sono svolti in un quadro socio-politico di crescente complessità a livello regionale: basti ricordare, negli ultimi mesi, le proteste in Bielorussia e il rinfocolamento del conflitto in Nagorno-Karabakh (che oltretutto ha reso problematico il voto nella regione georgiana di Samtskhe-Javakheti). A ciò si aggiunge l’impatto che l’attuale emergenza sanitaria ha avuto sullo svolgimento delle elezioni.

  • 15 novembre 2020 - Sofia Graziani

La Cina, la pandemia e il mondo che cambia: quali prospettive per il soft power cinese?

L’inizio del 2019, un anno da molti definito ‘sensibile’ per la Cina a causa delle delicate ricorrenze attese, è stato segnato dalla preoccupazione della leadership cinese per eventuali minacce alla stabilità del regime provenienti dall’interno del paese, in un contesto politico internazionale percepito come ostile.

  • 27 ottobre 2020 - Stefano Benati 

Fiducia e non fiducia? Ecco cosa si dice dell'Italia nella World Value Survey 2020

Gli orientamenti valoriali della popolazione mondiale sono rilevati con cadenza circa decennali dagli studiosi della World Value Survey Association. Questa organizzazione gestisce un questionario nel quale siamo chiamati ad indicare cosa è veramente importante nella nostra vita.

  • 6 ottobre 2020 - Pejman Abdolmohammadi

Israele nel Golfo Persico: l’inizio di  un nuovo equilibrio nella regione?

Una nuova fase, visibile non solo nel passo verso la pace in Medio Oriente, appena compiuto tra Abu Thabi, Manama e Tel-Aviv, ma già rinvenibile, con segni evidenti, nelle manifestazioni di piazza, degli ultimi due anni, dei libanesi e degli iracheni. La Repubblica Islamica, sia sul piano economico sia sotto il profilo geopolitico, non è mai stata in tanta grave difficoltà come nel momento attuale. Pertanto, non vi è da stupirsi se il governo iraniano auspichi che la vittoria alle prossime elezioni americane vada al candidato dei democratici, Joe Biden.

  • 7 luglio 2020 - Sondra Faccio

Cosa resta degli investimenti esteri dopo l'emergenza Covid? Ripartire dal territorio per una globalizzazione sostenibile

Secondo un recente rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), la pandemia Covid-19 e le misure adottate dagli Stati per arginare la sua diffusione determineranno una flessione dei flussi di investimento diretto estero del 30% nel 2020, per ritornare a livelli pre-crisi solo nel 2021.

  • 20 maggio 2020 - Gerogios Glouftsios

Ecco perché le app non fermeranno la diffusione del Covid: la digitalizzazione del contact tracing (Parte II)

Il contact tracing digitale rivoluziona radicalmente le capacità di sorveglianza, e richiede quindi un dibattito trasparente e democratico. Nel caso del contact tracing digitale, la sorveglianza non riguarda un piano legato a uno spostamento verso il totalitarismo, ma una modalità di controllo basata sull'idea che chiunque possa essere un organismo malato. Le criticità, però, sono tante, ecco perché.

  • 16 maggio 2020 - Georgios Glouftsios

Covid-19, come ''seguire'' gli spostamenti del virus: la digitalizzazione del contact tracing (Parte I)

Il presente saggio, diviso in due parti, riguarda l'adozione di proximity sensing apps che facilitano il tracciamento dei contatti (contact tracing) tra individui che potrebbero essere stati infettati, come l'applicazione italiana "immuni". Per comprendere la logica che sta alla base dell'adozione di queste app, è necessario prima di tutto chiarire la differenza tra il contact tracing umano e quello digitale.

  • 13 maggio 2020 - Luisa Antoniolli

La libera circolazione nell'Unione europea ai tempi del coronavirus: l'erba del vicino è sempre meno verde?

A livello europeo, sebbene sulla carta i principi e le regole relative alla libera circolazione di persone, merci e servizi rimangano la base dell’ordinamento europeo, nei fatti si sta assistendo a limitazioni che rischiano di portare ad un processo di erosione, che per giunta funziona a macchia di leopardo, con scelte nazionali più o meno idiosincratiche.

  • 11 maggio 2020 - Luisa Antoniolli e Andrea Fracasso

70 anni dalla dichiarazione Schuman: cosa resta del progetto europeo?

La visione di Schuman è al tempo stesso realizzata e fallita: realizzata, perché l’Europa dei piccoli passi ci ha condotto davvero molto lontano, portando l’integrazione europea a traguardi che nessuno 70 anni fa avrebbe potuto immaginare; fallita, perché l’idea che una forte integrazione economica avrebbe necessariamente condotto ad un’integrazione politica si è chiaramente dimostrata errata.

  • 1 maggio 2020 - Stefano Schiavo

Debitori di tutto il mondo, unitevi. Il Covid-19 ci getta in una crisi senza precedenti ma dalla quale possiamo alzarci: ecco come

Le misure necessarie a superare la crisi innescata dalla pandemia porteranno ad un ingente aumento del debito pubblico (superiore al 150%): occorre preoccuparsi? Ecco perché non dobbiamo perdere la fiducia e una ricetta per ripartire guardando già al futuro.

  • 29 aprile 2020 - Mauro Caselli, Andrea Fracasso, Silvio Traverso

Rischio medio di contagio legato all'ambiente di lavoro e decessi da coronavirus, quale il nesso?

Questi primi risultati, pur con tutte le riserve e le limitazioni metodologiche di cui si è detto, mostrano come l’attenzione alle caratteristiche delle attività lavorative sia importante, non solo a livello della protezione del singolo individuo, ma anche guardando alla situazione aggregata.

  • 31 marzo 2020 - Andrea Fracasso

L'epidemia, la crisi economica e lo stallo europeo: l'Unione europea alla prova decisiva della solidarietà

L’epidemia Covid-19 ha sconvolto la vita di tutti e causato un contesto di sospensione dei rapporti e della vita sociale, derivante da misure necessarie a contenere la diffusione del virus. La discussione pubblica si è a lungo concentrata sui numeri del contagio, sulla professionalità del personale sanitario e sull’attivismo della protezione civile e dei volontari. Con il tempo, tuttavia, è cresciuta l’attenzione sulle implicazioni economiche della pandemia e sul controverso ruolo dell’Unione europea e dei Paesi nell’Unione nel far fronte alle sfide.

  • 31 gennaio 2020 - Andrea Fracasso

Accordi e disaccordi internazionali: passi in avanti verso la riforma dell’Organizzazione mondiale del commercio?

E' di cruciale importanza che le forze produttive del Paese e dell’Ue siano consapevoli di quanto sta accadendo. È in questi tornanti della storia, infatti, che si decidono le regole del gioco, pesando gli interessi, gli argomenti e le competenze che le autorità riescono a metter in campo.

  • 17 gennaio 2020 - Pejman Abdolmohammadi

La crisi iraniana dopo l'uccisione di Soleimani: tra le tensione con gli Usa e le proteste interne di chi vuole cambiare

Se alle prossime elezioni presidenziali americane si registrerà una vittoria del fronte democratico, ci possiamo aspettare una diminuzione della pressione americana e un ritrovato apporto di ossigeno per la Repubblica Islamica; se, invece, Trump sarà rieletto e decidesse di proseguire nella linea sin qui adottata, ci potremmo aspettare una Repubblica Islamica più debole.

2019

  • 7 dicembre 2019 - Andrea Fracasso

La riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità e la trasformazione dell’area euro - Parte II

Si è molto discusso nelle ultime settimane in merito alla proposta di riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), detto anche fondo salva-stati. In un precedente contributo si sono affrontate le origini e le caratteristiche del MES, mentre qui ci si soffermerà sulle caratteristiche della riforma proposta e sugli interessi in gioco.

  • 4 dicembre 2019 - Andrea Fracasso

Le origini e le caratteristiche del Meccanismo Europeo di Stabilità (nato per garantire proprio i Paesi come l'Italia)

Si è molto discusso nelle ultime settimane in merito alla proposta di riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES), detto anche fondo salva-stati. Mentre sull’esigenza di questo strumento nell’area euro sembra esservi un diffuso consenso, sono oggetto di grande dibattito in Italia le sue caratteristiche, le tempistiche nell’adeguamento del sistema europeo dopo la sua trasformazione e, infine, le interazioni del fondo con altri dispositivi (nazionali ed europei) ideati per affrontare le crisi bancarie e finanziarie. In questo contributo si affronteranno le origini e le caratteristiche del MES, mentre la sua riforma sarà oggetto di un successivo contributo che verrà pubblicato a stretto giro su questo blog.

  • 19 ottobre 2019 - Marco Pertile

Che fine faranno i Foreign Fighters dello “Stato islamico”? Chi dovrebbe giudicarli?

Uno dei tanti problemi che si ripropongono con l’invasione turca del nord della Siria è quello che riguarda i combattenti di Daesh provenienti da stati occidentali. Per qualcuno dovrebbero essere giudicati dai Paesi di provenienza, per qualcun altro da quelli dove hanno commesso i crimini e poi c'è l'ipotesi di un tribunale internazionale.

  • 16 ottobre 2019 - Sofia Graziani

La Cina popolare 70 anni dopo

Parlando dal podio di piazza Tiananmen, da dove nel 1949 Mao dichiaro' la nascita della Repubblica Popolare, Xi Jinping ha sottolineato l’importanza del 1949 per l’affermazione in Cina di una moderna identità nazionale, grazie alla riunificazione e al recupero della sovranità.

  • 18 settembre 2019 - Emanuele Massetti

Cambiamento e restaurazione? Genesi e prospettive del governo (e dell’alleanza) M5S-PD

Il docente di Scienze politiche della Scuola di studi internazionali dell'Università di Trento Emanuele Massetti analizza le cause della crisi di governo d'agosto e le genesi e le sfide del governo Conte bis. La missione per non subire un contraccolpo elettorale? Generare consenso, rivendendo il paradigma economico e sviluppando una politica cauta sul'immigrazione.

  • 14 settembre 2019 - Sara Lorenzini

La morte di Mugabe (da speranza dello Zimbabwe al crollo del Paese) e il futuro di Mnangagwa

Nel 1980 fu eletto primo presidente dello Zimbabwe. Le elezioni segnavano la fine di una guerra civile durata ben 15 anni e chiudevano il capitolo del dominio coloniale britannico in una nazione dove i neri superavano i bianchi in una proporzione di 20 a 1. Le promesse, però, in poco tempo vennero disattese e lo Stato africano entrò in crisi.

  • 24 agosto 2019 - Marco Pertile

La Groenlandia? Al banco frigo. Alcune considerazioni sulla cessione del territorio nel diritto internazionale

La vicenda che vede l'amministrazione americana intenzionata all'acquisto dell'isola più grande del mondo ha avuto ampia eco sui giornali. Non si è però detto che la cessione di un territorio nel diritto internazionale attuale, pur essendo in linea di principio lecita, incontrerebbe parecchi ostacoli. E sullo sfondo si pongono le prospettive di sfruttamento delle risorse dell’Artico.

  • 14 giugno 2019 - Luisa Antoniolli

Brexit e la cruna dell'ago: le vie strette del recesso dall'Unione Europea - Parte II

In questi tempi di massimalismi, discutere pacatamente dei pro e contro di un’operazione complessa e rischiosa, che deve tenere conto di molti fattori (economici, sociali, culturali, geo-politici) e delle loro interazioni, è un’opzione assai poco gettonata. E’ un’operazione che risulta quasi impossibile in un contesto fatto di rivendicazioni roboanti e prive di compromessi.

  • 10 giugno 2019 - Luisa Antoniolli

Brexit e la cruna dell'ago: le vie strette del recesso dall'Unione Europea - Parte I

Il processo che dovrebbe condurre alla Brexit in seguito all’esito del referendum del 2016 ha messo in luce una serie di rilevanti criticità, che stanno incidendo non solo sui rapporti fra Gran Bretagna e Unione europea, ma anche sui delicati equilibri politici ed istituzionali interni. L’esito della vicenda, fra alti e bassi, appare tutt’altro che scontato.

  • 24 maggio 2019 - Andrea Fracasso

La disputa Cina e Stati Uniti: l’Ue e il multilateralismo - Parte II

In questo contributo, invece, mi concentrerò sulle implicazioni che queste azioni bilaterali e le argomentazioni usate per sostenerle possono avere sull’ordine economico mondiale e quindi sul ruolo che l’Ue potrebbe avere in futuro

  • 12 maggio 2019 – Andrea Fracasso

La disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina: ragioni e torti delle parti in conflitto - Parte I

Il Piano Made in China 2025 prevede che la Cina raggiunga il primato in dieci aree della manifattura high-tech (information technologies, robotica, attrezzature aerospaziali, imbarcazioni hi-tech, veicoli a risparmio energetico, industria biomedicale). Per quanto attiene alle reti 5G, cinque sono i leader che detengono il 75% delle quote del mercato globale. Huawei è già stata bandita nella realizzazione del 5G negli Stati Uniti che fanno pesanti pressioni ai partner occidentali per fare lo stesso.

  • 14 aprile 2019 - Sondra Faccio

È tempo per una riforma del diritto degli investimenti e dell'arbitrato Stato-investitore straniero?Novità e proposte dalle Nazioni Unite alla Cina

La sfida per le Nazioni Unite e per tutti gli Stati e operatori coinvolti nel progetto di riforma consiste nel modellare un sistema equilibrato, capace di bilanciare le esigenze degli Stati con quelle del mondo imprenditoriale e possibilmente degli altri gruppi coinvolti.

  • 9 marzo 2019 - Andrea Fracasso

Francia e Germania elaborano un Manifesto per la politica industriale europea. E l'Italia che fa?

Tra le tante cose il Manifesto ricorda che per competere è necessario impegnare i paesi e le imprese in maggiori investimenti nell'innovazione e nella formazione di lavoratori. Una riflessione tutt’altro che sovranista e apre affermando che “l'Europa deve unificare le sue forze ed essere più unita che mai”. E il nostro Paese resta diviso tra manifattura e prodotti di nicchia delle piccole-medie imprese italiane.

  • 17 gennaio 2019 - Louisa R. Parks

Brexit, ecco perché nessuno vorrebbe essere al posto di Theresa May

Il Regno Unito non riesce a sciogliere il nodo che riguarda i suoi rapporti con l'Unione europea tirato da una parte da quelli che sostengono una ‘hard’ Brexit, dall'altra da quelli per un'uscita ‘soft’ e dagli stessi europeisti. Tutto quel che c'è da sapere sull'argomento e sul perché anche l'Inghilterra sta ripensando alla sua vocazione referendaria.

2018

  • 8 dicembre 2018 - Stefano Schiavo

Dammi Tregua, commercio internazionale e protezionismo tra Cina, Usa e Ue

A Buenos Aires il G20: l’obiettivo principale era affrontare la disputa commerciale tra i due paesi, fatta di dazi (americani) e contro-dazi (cinesi), che sta destabilizzando l’economia mondiale.

  • 25 novembre 2018 - Umberto Tulli

I democratici stravincono le elezioni di midterm ma Trump non ne esce indebolito

A circa due settimane dalla tornata elettorale è possibile analizzare l'esito del voto che ha visto una partecipazione notevolissima al voto (sfiorato il 50%), ha visto eleggere tantissime donne, ha visto bocciate le politiche del presidente che però non ne esce sconfitto. Ecco perché.

  • 26 ottobre 2018 - Paolo Foradori

L’uscita americana dal trattato INF e scenari nucleari in Europa

La posta in gioco è il rischio reale di un balzo all’indietro nella storia, in uno scenario da guerra fredda caratterizzato da crescente ostilità tra Stati Uniti e Russia, pronti a fronteggiarsi in una rovinosa corsa agli armamenti e progressiva instabilità politico-strategica.

  • 14 ottobre 2018 - Jens Woelk

Bosnia ed Erzegovina, prima e dopo il voto: 3,8 milioni di abitanti con 14 governi, 14 Parlamenti (di cui tre bicamerali) e 14 Costituzioni

Le elezioni in Bosnia ed Erzegovina fra etnocrazia e illusione di stabilità. Il tutto mentre da mesi è in corso un esodo di massa verso la Germania e l’Austria: ormai non solo giovani e lavoratori, ma anche intere famiglie lasciano il paese per cercare un futuro migliore altrove. Un esodo che dovrebbe allarmare tutti, i politici nazionalistici e l’Unione Europea

  • 25 agosto 2018 - Andrea Fracasso e Enrico Zaninotto

BLOG. Sfide globali per il sistema economico trentino. Spunti per una politica economica territoriale - Parte I

Vi sono due rischi nello scoraggiare l’esternalizzazione di alcune fasi. Uno è quello che la protezione dell’occupazione di singole imprese o categorie vada a discapito dell’esigenza fondamentale della nostra economia che, bloccata da un ventennio, rischierebbe di accumulare ulteriori ritardi di adeguamento. L’altro rischio è che, invece che favorire il rafforzamento della “colla” che lega le imprese al proprio territorio, vengano ulteriormente indeboliti i fattori di attrazione e ciò spinga a una rilocalizzazione totale, invece che parziale, della produzione.

  • 24 maggio 2018 - Stefano Benati

L'Italia è "malata d'Europa", vincono le forze euroscettiche, ma è colpa dell'Unione europea?

Dai dati dell’Eurobarometro dell’autunno 2017 solo il 37% degli italiani ritiene l’Unione europea “una buona cosa”. Una percentuale più bassa degli inglese nonostante la Brexit. Molto probabile saremo chiamati a dare una indicazione chiara di permanenza nella moneta unica o addirittura nell’Unione.

  • 20 maggio 2018 - Sondra Faccio

Nuove sanzioni americane contro l'Iran? L'impatto sulle imprese italiane e la strategia dell'Europa

Modifiche importanti che potranno incidere anche sulle attività economiche delle imprese e delle istituzioni finanziarie italiane, molte delle quali sono impegnate in gare pubbliche per la fornitura di beni e servizi in Iran.

  • 20 febbraio 2018 - Paolo Rosa

La nuova leadership cinese dopo il XIX Congresso del PCC: tra accentramento del potere e prcoessi di istituzionalizzazione

Uno dei principali problemi dei regimi a partito unico di tipo leninista è la trasmissione del potere dal vecchio leader al nuovo. In Cina la trasmissione del potere è avvenuta in maniera drammatica durante l’epoca maoista ed è stata molto complessa anche nel periodo post-Dengista, a causa degli strascichi delle proteste del 1989 sulla leadership centrale.

  • 29 gennaio 2018 - Andrea Fracasso

America first e commercio internazionale: un sistema complesso oltre la retorica semplicistica

L’imposizione di restrizioni all’importazioni di beni intermedi negli Stati Uniti può portare a una maggior produzione americana di tali beni ma a prezzi maggiori; questo rappresenterebbe un amento dei costi per i produttori dei beni finali americani e quindi anche dei prezzi di questi ultimi.

2017

  • 18 dicembre 2017 - Mauro Caselli, Andrea Fracasso, Silvio Traverso

Globalizzazione e flussi migratori. Ecco quanto pesano per "vincitori e vinti" sul piano elettorale

Migrazione e competizione premiano i partiti di destra e di destra radicale (Lega Nord inclusa) in termini elettorali. Al contrario, i partiti della sinistra radicale (SEL inclusa), pur collocando la lotta alla globalizzazione e al ‘liberismo’ in cima alla loro agenda politica, non sembrano essere in grado di ottenere il supporto di coloro i quali dovrebbero rappresentare.

  • 11 dicembre 2017 - Stefano Schiavo

Ambasciata USA a Gerusalemme. Quando il cinismo postelettorale vince sui processi di pace

Trump ha compiuto questa scelta per mostrare ai suoi elettori che rispetta le promesse elettorali (visto che per il resto sta ottenendo ben poco). Hamas ha risposto con i missili, Israele con l'aviazione. Eppure una soluzione, semplice ma rivoluzionaria, ci sarebbe stata.

  • 1 novembre 2017 - Stefano Benati

La Spagna torna alla ribalta internazionale per ridefinire le fratture politiche del nuovo millennio

Si è abituati a leggere il conflitto politico nei termini di destra e sinistra, ma oggi dobbiamo accettare un fenomeno nuovo: cosmopolitismo e populismo. Da questo punto di vista, nessun movimento politico Europeo è più populista del movimento indipendentista catalano.

  • 30 settembre 2017 - Jens Woelk

Elezioni in Germania, vince la Merkel e vola l'ultradestra, ma aumentano deputati e finisce l’era di tranquillità e stabilità

La tornata tedesca rappresenta un’esplosione dopo una campagna elettorale noiosa. La Germania verso la 'normalizzazione' politica. L'esito e l'analisi delle elezioni è oggetto di un incontro aperto alla cittadinanza previsto alla Biblioteca Comunale di Trento, organizzato dal Centro degli Studi Internazionali: i professori Jens Woelk, Gustavo Corni e Stefani Scherer.

  • 1 settembre 2017 - Andrea Fracasso e Enrico Zaninotto

Sfide globali per il sistema economico trentino. Spunti per una politica economica territoriale - Parte 2

L’economia italiana, abbiamo argomentato, si trova ad affrontare i tipici problemi di un paese avanzato posto alla frontiera tecnologica (sia pure di settori tradizionali), insieme a quelli di un paese in via di sviluppo, che deve trovare una collocazione all’interno delle catene globali del valore a maggior crescita, ricercando e sfruttando i propri vantaggi competitivi

  • 14  luglio 2017 - Jens Woelk

I Balcani cercano la strada per Bruxelles con lo spettro della Serbia dominante e i fantasmi dell'ex Jugoslavia

Per i Balcani la via per Bruxelles passa attraverso Berlino? Il processo di Berlino, l’incontro di Trieste e le prospettive per i Balcani occidentali. Un’interessante proposta è l’estensione dell’area di roaming oppure del programma Erasmus, entrambi storie di successo nell’Ue.

  • 8 luglio 2017 - Umberto Tulli

Simone Veil e il sogno di un'Europa sempre più democratica

Dalla Shoah alle conquiste del movimento femminista (è stata l’autrice della legge francese sull’aborto) Veil è stata anche tra le protagoniste della costruzione europea (nel 1979 divenne Presidente del Parlamento europeo). Il giorno della sua morte, il Parlamento europeo ha ricordato il suo primo Presidente definendola come “la coscienza dell’Europa”.

  • 29 giugno 2017 - Paolo Foradori

L'Italia alla guida dei 'Caschi Blu della Cultura' contro l'Isis

La distruzione della Grande Moschea di al-Nuri a Mosul è solo l’ultimo episodio della furia iconoclasta dell’Isis, che dal 2014, in modo sistematico e deliberato, sta distruggendo e saccheggiando l’eccezionale patrimonio culturale della Mesopotamia. Unesco e Unu scendo in campo per quella che non è solo un'emergenza, ma anche una necessità politica e di sicurezza.

  • 13 maggio 2017 - Paolo Rosa

Una fortezza militare imprendibile e autosufficiente: ecco da dove parte la crisi in Corea del Nord

L'ideologia Juche ha radice lontane nel fondatore Kim Il-sung. I numerosi interventi americani nel dopo-guerra fredda (Iraq 1 e 2, Afghanistan) devono avere ancor più convinto la leadership nordcoreana della necessità di munirsi di una “assicurazione nucleare”.

  • 9  maggio 2017 - Luisa Antoniolli

Brexit, Regno Unito e Europa mostrano i muscoli: sul tavolo anche le questioni Irlanda e Gibilterra

Il recesso del Regno Unito creerà un precedente che influenzerà eventuali casi futuri di richiesta di uscita dall’Ue. L’Unione ha quindi un fortissimo interesse a dare un’immagine di compattezza e solidità. Tensioni potrebbero verificarsi tra Irlanda del Nord - Irlanda e Gibilterra - Spagna.

  • 22 aprile 2017 - Andrea Fracasso

Il nodo “responsabilità-solidarietà” e l’impasse decisionale nella UE

In un momento importante per definire il futuro dell'Unione Europea tra populismo e incognite economiche, Andrea Fracasso illustra alcuni punti fondamentali per cercare di definire una nuova idea di integrazione.
  • 3 aprile 2017 - Luisa Antoniolli

I 60 anni dell'Unione Europea: dai grandi successi (la pace e lo sviluppo) alla mancata integrazione (politica e sociale)

Il 25 marzo 2017 è stata la ricorrenza dei 60 anni dalla firma del Trattato di Roma attraverso il quale è stata istituita la Cee poi diventata Ue. Un ente rimasto a metà fra l'apparato statale e l'organizzazione internazionale.