APSIA
The Association of Professional Schools of International Affairs (APSIA) is dedicated to the improvement of graduate education on International Affairs: starting as a network of American graduate schools in the mid-1970s, APSIA grew into an international association, with over 60 schools spanning the whole world. The School of International Studies is the first (and so far only) Italian institution admitted to APSIA.
Affiliate members undergo a rigorous review process and must meet specific membership qualifications. All APSIA schools offer two-year master's degree programs, covering international relations, public policy, and the world's countries and cultures. Students gain the skills and mindset to ignite transformation in a complex world. People from all parts of the world, points of view, religions, races, and backgrounds contribute to the education APSIA schools provide.
CENTRO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (CCI)
Il Centro per la Cooperazione Internazionale – CCI è un’associazione no profit e indipendente impegnata nell’analisi, informazione, formazione e promozione della conoscenza sui temi della cooperazione internazionale, degli affari europei, della pace e dei diritti umani. CCI promuove il coordinamento di iniziative e attori operanti nell’ambito della cooperazione internazionale, valorizza le specificità delle esperienze locali e favorisce la loro proiezione internazionale, ponendo particolare attenzione alle regioni di prioritario interesse per il Trentino (Balcani, Mediterraneo, Africa sub-sahariana). Il Centro lavora affinché, in una società complessa e interdipendente, i diritti, la sostenibilità, l'equità siano al centro di pratiche e politiche definite attraverso la partecipazione di istituzioni, società civile, media, comunità scientifica, mondo del lavoro e dell'impresa. Il CCI nasce nel 2017 dall'unione delle precedenti esperienze del CFSI (nato nel 2008) e di OBCT (nato nel 2000) e articola le sue attivitá attraverso le due unità operative CSG (Competenze per la Società Globale) e OBCT (Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa). Soci Provincia autonoma di Trento, Comuni di Trento e Rovereto, Fondazione Opera Campana dei Caduti, Università degli Studi di Trento, in partenariato con Centro OCSE di Trento per lo sviluppo locale, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.
CEPS
Nel 2014 la SSI ha sottoscritto un Accordo di Cooperazione con il Centre for European Policy Studies (CEPS), prestigioso think tank con sede a Bruxelles. Il CEPS è stato fondato nel 1983, primo think tank che curava attività di ricerca principalmente sull’integrazione europea. In base a valutazioni indipendenti a livello internazionale, il CEPS è annoverato attualmente tra i think tank europei di più alto prestigio. Le attività di ricerca del CEPS si focalizzano principalmente sulle seguenti macroaree: Politica Economica, Energia e Cambiamento Climatico; Politica Estera dell’UE, Mercati finanziari e Istituzioni; Politica di Regolamentazione; Sviluppi del Commercio e Politica.
L’Accordo sottoscritto tra il CEPS e la SSI intende promuovere una cooperazione nell’ambito della formazione e della ricerca in aree di interesse comune, incoraggiando la mobilità di staff presso le istituzioni per lo sviluppo di attività congiunte di ricerca, didattica e disseminazione. L’Accordo prevede la mobilità degli studenti della SSI finalizzata a internship e ad attività di ricerca.
La SSI, insieme ad altre otto prestigiose Università europee, è stata partner del CEPS nella realizzazione del Programma integrato IPEPS (IPEPS Master Module on EU policies) nell'ambito del Programma Erasmus + Programme. Il Master Module garantiva, per un numero selezionato di studenti provenienti dalle Università partner, un periodo di 8-settimane di corsi a Brussels (pari a 12 crediti formativi) sui temi di EU policy. Tale modulo prevedeva lezioni frontali (condotte dallo staff del CEPS, da funzionari EU e da accademici), analisi di casi-studio, attività di apprendimento basate su problem solving, gruppi di discussione, incontri con funzionari, workshop e altri format didattici interattivi.
CESPI
CeSPI, Centro Studi di Politica Internazionale, è un istituto di ricerca fondato nel 1985, che realizza studi e analisi policy-oriented. Il Centro svolge attività di ricerca, consulenza, assistenza tecnica, valutazione, formazione e comunicazione su alcuni temi centrali delle relazioni internazionali:
Mobilità umana, Transnazionalismo e Cosviluppo; Cittadinanza economica dei migranti; Cooperazione internazionale, Finanza per lo sviluppo, sicurezza e pace; Cooperazione decentrata, Cooperazione transfrontaliera, Sviluppo territoriale; Scenari geopolitici; L’Europa aperta. Allargamenti, prossimità, proiezione globale; l’Italia nel mondo. Ruolo internazionale, politica economica estera.
Queste ricerche hanno consentito al Centro di individuare per primo in Italia alcune tematiche emergenti che hanno in questi ultimi anni acquistato una rilevanza strategica sia nel nostro paese che in Europa. Vanno in particolare segnalati: lo studio dei processi migratori che interessano l’Europa e dei rapporti tra migrazioni e sviluppo nei contesti di origine, di transito e di destinazione, e delle relative politiche; l’analisi dei processi di integrazione, con particolare riferimento all’inclusione finanziaria dei migranti; la ricerca sulla finanza per lo sviluppo, e specialmente sulle interrelazioni dei diversi flussi finanziari internazionali e il loro impatto sui processi di sviluppo dei PVS e, più in particolare, sulla povertà. Una particolare attenzione è riservata agli attori emergenti delle relazioni internazionali (governi sub-nazionali e mondo non governativo) e alle aree geografiche di maggiore interesse per l’Italia (Europa centro-orientale e balcanica, Mediterraneo, Africa sub-sahariana e America latina).
Iniziative congiunte
Corso di formazione specialistico "Pandemia e Diritti Umani"
EURAC
EURAC RESEARCH è un Istituto di Ricerca privato ubicato a Bolzano, che accoglie ricercatori provenienti da tutto il mondo e appartenenti ad una grande varietà di settori disciplinari. Insieme, si dedicano all’essenza della loro professione e vocazione – dare forma al futuro. La loro ricerca riguarda le sfide del futuro: la gente necessita di salute, energia, sistemi politici e sociali efficienti e un ambiente incontaminato. Queste sono tematiche complesse e EURAC Research cerca risposte attraverso l’interazione di molteplici discipline. Il lavoro di ricerca si focalizza su tre macrotematiche: regioni adatte all’insediamento, la diversità come aspetto dinamico e vitale, una società sana.
EURAC Research è stato fondato nel 1992 come associazione a statuto privato annoverando solo dodici unità di personale, che si occupavano di ricerca nelle aree del Linguaggio e Diritto, delle Minoranze e Regioni Autonome e dell’Ambiente alpino. Il centro ha gradualmente espanso le sue attività in nuove aree, ha attirato scienziati da tutto il mondo e introdotto nuove strutture. Oggi, circa 300 scienziati da oltre 30 paesi lavoro presso il centro.
La SSI ha siglato un Accordo di Cooperazione scientifica per rafforzare la collaborazione in particolare con due Istituti dell’EURAC RESEARCH, l’Istituto sui Diritti delle Minoranze e l’Istituto di Studi Federali Comparati. Esso è finalizzato a sviluppare progetti di ricerca congiunti e a promuovere iniziative comuni legate alla divulgazione dello studio dei fenomeni globali, beneficiando del connubio tra l’approccio specialistico e di ricerca applicata con cui l’EURAC RESEARCH si focalizza sugli studi del federalismo e del regionalismo, e l’approccio legato agli studi internazionali con un taglio interdisciplinare della Scuola di Studi Internazionali.
Iniziative congiunte
GRUPPO MEZZACORONA
La SSI e il Gruppo Mezzacorona hanno firmato un Accordo di Convenzione avente ad oggetto l’analisi e lo studio delle dinamiche internazionali dell’economia e dei mercati e delle modifiche del quadro delle relazioni internazionali, nell’ottica di favorire il rafforzamento della realtà universitaria trentina, con particolare riguardo agli Studi Internazionali, come elemento qualificante di servizio culturale al territorio e come strumento per meglio interpretare la realtà in continua evoluzione delle istituzioni, delle legislazioni, delle regole e delle interconnessioni tra le diverse aree geopolitiche a livello internazionale. Nell’ambito della Convenzione verranno realizzate iniziative quali la Rotari Annual Lecture con un relatore di grande prestigio e visibilità, l’istituzione di un Premio annuale per la migliore tesi di laurea su temi di comune interesse come ‘food security’, ‘agricultural policy’, ‘international trade in agrifood’; pubblicazioni e volumi di approfondimento, incontri e seminari aperti al pubblico.
Più di cento anni di storia, dal 1904 ad oggi, un lungo cammino dagli albori del Novecento al nuovo Millennio tutto percorso con al centro la stella polare della qualità. Questa è stata la filosofia di Mezzacorona, una realtà che gestisce 2800 ettari di vigneto in Trentino Alto Adige, grazie anche al prezioso apporto delle Cantine partner di Salorno e di Ala, mentre circa altri 1000 ettari sono coltivati in Sicilia nelle aziende agricole di proprietà Solsicano e Villa Albius. Il Gruppo Mezzacorona è una realtà composita, che segue tutta la filiera produttiva, dalla campagna fino al consumatore finale tramite una struttura societaria ed organizzativa dinamica e flessibile, capace di raggiungere ogni angolo del pianeta con i suoi marchi ormai molto conosciuti e carta d’identità inconfondibile del territorio, ottenendo anche significativi risultati economici, come dimostra il fatturato 2018 che ha superato i 188 milioni di euro con un valore dell'export ormai ben oltre l’80% del volume d’affari e 479 collaboratori fissi.
Iniziative congiunte
IAI (Istituto Affari internazionali)
L'Istituto Affari Internazionali si colloca tra i più importanti think tank italiani ed europei. Fondato nel 1965 su iniziativa di Altiero Spinelli, l'Istituto mira a promuovere la conoscenza dei problemi internazionali nei campi della politica estera, dell'economia e della sicurezza attraverso ricerche, conferenze, pubblicazioni e formazione.
Molteplici i temi e i settori di interesse: Ue, politiche e istituzioni, Europa orientale e Eurasia, Sicurezza, difesa e spazio, Attori globali, Mediterraneo e Medio Oriente, Multilateralismo e governance globale, Energia, clima e risorse, Politica estera dell'Italia.
Partner di reti internazionali di centri-studio, l'Istituto sviluppa ogni anno numerosi progetti di ricerca, molti finanziati dall’Unione europea, e una ricca serie di iniziative convegnistiche in Italia e all'estero. Diverse le pubblicazioni curate dall'Istituto, come The International Spectator, OrizzonteCina, e la rivista on-line Affari Internazionali, oltre ai documenti di lavoro e ai working paper di ricerca. L'Istituto realizza programmi di tirocinio per la formazione di giovani nel campo degli studi internazionali.
La SSI e lo IAI hanno firmato un Accordo di Partnership il 21 aprile 2017. L’accordo ha come scopo quello di favorire la collaborazione tra i rispettivi ricercatori, sviluppare progetti e programmi di ricerca comuni, creare sinergie nell’ambito delle attività didattiche e della conoscenza, ampliare la gamma di opportunità formative a disposizione degli studenti della SSI.
Annualmente i due istituti organizzano una ‘SIS/IAI Lecture on International Affairs’.
INTERSOS
Fondata nel 1992, INTERSOS è un’organizzazione umanitaria indipendente, che gode dello status consultivo nel Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. INTERSOS è l’organizzazione umanitaria italiana in prima linea nelle emergenze umanitarie e soccorre e aiuta persone vittime di guerre, violenze e disastri naturali, con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili, come donne e bambini. Dall’anno della sua fondazione, nel 1992, INTERSOS ha realizzato progetti di aiuto umanitario in 42 Paesi e quattro continenti. INTERSOS muove i primi passi in Somalia, supportando l’ospedale regionale di Jowhar, dove è rimasta ininterrottamente fino ad oggi. Negli anni successivi è stata presente nelle principali crisi umanitarie, dalla guerra nell’ex Jugoslavia al genocidio in Rwanda, ai conflitti in Angola, Afghanistan, Iraq, Sudan fino alla crisi siriana e alla Libia, con un impegno costante per portare aiuto alle popolazioni in pericolo e, in particolare, ai più svantaggiati. Nelle catastrofi naturali, come El-Niño in Centro America, i terremoti di Haiti e del Nepal, il tifone Hayan nelle Filippine, INTERSOS è intervenuta nella prima risposta all’emergenza, con più di 30 aerei cargo di aiuti per le persone in bisogno.
I settori di intervento riguardano la distribuzione di beni essenziali alla sopravvivenza e di ripari di emergenza; la sanità e nutrizione, garantendo l’accesso ai servizi medici vitali, primari e secondari, e curando la malnutrizione attraverso terapie nutrizionali e intervenendo per garantire acqua pulita e servizi igienici e per educare al loro corretto utilizzo; la migrazione, portando soccorso alle popolazioni che fuggono dai loro paesi in cerca di sicurezza e dignità; la protezione, impegnandosi nella tutela fisica e psicologica delle fasce più fragili della popolazione; l’Istruzione, promuovendo il diritto all’istruzione e costruendo scuole, formando insegnanti e promuovendo attività educative. INTERSOS ha inoltre elaborato programmi specifici per le spose-bambine e i bambini soldato e gestito programmi di bonifica dalle mine anti-uomo.
La Scuola di Studi Internazionali (SSI) ha firmato nell'ottobre 2018 un Accordo di partenariato con l’organizzazione umanitaria INTERSOS, per promuovere la conoscenza nel campo della cooperazione internazionale ed in particolare nell’ambito dell’assistenza umanitaria e di emergenza. L’Accordo prevede una serie di attività comuni nel settore della formazione, ricerca e disseminazione come pure la possibilità per gli studenti dell’Ateneo trentino di svolgere periodi di tirocinio presso la sede centrale dell’organizzazione a Roma e sul campo, nei progetti di assistenza che INTERSOS ha in 17 paesi soprattutto nel contesto africano e mediorientale.
OECD TRENTO CENTER - SPATIAL PRODUCTIVITY LAB
Lo Spatial Productivity Lab presso il Centro OECD di Trento partecipa al più ampio lavoro dell'OCSE sulla produttività. Sviluppa analisi sul concetto di "produttività spaziale" in coordinamento con il Forum globale sulla produttività dell'OCSE. Il lavoro dello Spatial Productivity Lab si concentra sui meccanismi che supportano il processo di recupero di regioni e città in disallinneamento rispetto alla frontiera della produttività (nazionale o globale). Valuta in quale misura la produttività nazionale può aumentare attraverso misure della politica nazionale, regionale e locale, ad es. attraverso politiche e accordi di governance che sfruttino le economie di agglomerazione generate da città al di fuori della città stessa. il problema principale è come la politica regionale, rurale e urbana possa individuare un sistema più inclusivo e dinamico per la crescita economica. Negli ultimi anni, la prospettiva predominante sulla politica regionale è cambiata. Il nuovo paradigma della politica regionale si concentra su crescita, competitività e benessere e mira a rafforzare il legame tra dimensioni regionali e risultati aggregati nazionali.
L’approccio della politica regionale ha modificato il proprio focus, spostandolo dalla compensazione, a fronte degli effetti indesiderati di politiche e condizioni macroeconomiche, alle regioni disallineate, e incentrandolo ora all’identificazione delle modalità con cui ogni regione possa contribuire alla performance aggregata promuovendo il proprio potenziale di crescita (produttività).